Prezioso frutto dell’inverno, è figlio delle brume autunnali della campagna veneta. Può essere bianco o bianco crema con il lembo delle foglie rosso intenso, ha sapore dolce o amarognolo ed è croccante. C’è quello rosso di Treviso Tardivo, quello variegato di Castelfranco IGP e quello rosso di Treviso Precoce. Si tratta del Radicchio che, tra l’altro, è un ottimo rimedio anti-invecchiamento.
Da recenti studi svolti all’Università di Urbino sembra che il radicchio rosso contenga molte più sostanze antiossidanti rispetto ad alimenti più famosi per questa proprietà, come mirtilli e uva passa; grazie a tale caratteristica il radicchio rosso ha la proprietà di rallentare l’invecchiamento cellulare e di prevenire l’insorgere di alcuni tipi di tumore, soprattutto a livello intestinale. Non solo. Anche la pelle trae benefici dalla presenza di sostanze antiossidanti, mantenendosi giovane più a lungo; gli antiossidanti, inoltre, contrastano, artrite e reumatismi. Il radicchio, indicato per chi ha problemi cutanei (foruncoli, piaghe), ha un contenuto calorico basso (per il 92-94% é composto di acqua) ed é ricco di vitamina A, B1 e B2.
Altri benefici di questo ortaggio sono innanzitutto le proprietà depurative: grazie all’alto contenuto di acqua, alla presenza di fibre e principi amari, il radicchio favorisce la digestione e il buon funzionamento dell’intestino. Il basso apporto calorico lo rende molto indicato anche per le diete e i regimi alimentari controllati. Il calcio e il ferro presenti in esso, poi, sono in grado di favorire il metabolismo delle ossa rendendole più forti; gli antociani presenti nel radicchio rosso hanno proprietà preventive nei confronti delle malattie cardiovascolari, mentre, il triptofano, apporta benefici al sistema nervoso contrastando i disturbi legati all’insonnia.
Il radicchio rosso di Treviso IGP svela il suo lato beaty in una tisana e diventa l’ingrediente perfetto per un profumatissimo infuso dalle spiccate proprietà salutistiche. L’assoluta novità nasce grazie al progetto “Radicchio Rosso di Treviso IGP – Il Gusto lungo le Rotte delle Repubbliche Marinare” e grazie alla ricerca per una “Nuova Cucina Mediterranea”.
Gli chef del Gruppo Ristoratori della Marca Trevigiana (Unascom-Confcommercio) si sono sbizzarriti nella caccia a soluzioni innovative con cui interpretare le due famose cicorie, tanto belle da essere chiamate il “Fiore d’Inverno” e la “Rosa di Castelfranco”, e lo chef Nicola Dinato del ristorante Feva di Castelfranco Veneto è riuscito nel difficile intento. È nato così un infuso, la cui ricetta resta segreta, dove non manca, come richiesto dal progetto, un tocco esotico con il litchi. Si tratta di una tisana perfetta per chi voglia rilassarsi o un dopo pasto. La tisana al radicchio e tutti i risultati delle sperimentazioni che gli chef trevigiani hanno avviato con le due famose cicorie, il cui marchio europeo d’origine IGP (Indicazione Geografica Protetta) è tutelato dal Consorzio promotore dell’intero progetto, saranno riuniti e presentati sul mercato sotto il marchio FIORI D’INVERNO, di proprietà del Consorzio.
La preziosa cicoria è tutelata dal 1996 dal Consorzio Tutela Radicchio Rosso di Treviso e Variegato di Castelfranco. La zona di produzione comprende i territori di 24 Comuni a cavallo tra le province di Treviso, Venezia e Padova.

Il Consorzio – così come espressamente previsto dallo statuto – ha funzione di tutela, di promozione, di valorizzazione, di informazione del consumatore e di cura generale degli interessi relativi alla denominazione IGP. Il Consorzio valorizza e tutela tre Indicazioni Geografiche Protette: il radicchio rosso di Treviso tardivo IGP, il radicchio rosso di Treviso precoce IGP e il radicchio variegato di Castelfranco IGP.
#5Blogger, un gruppo di autori italiani di blog, collegati al mondo del fumetto, della sceneggiatura, della comunicazione e della grafica, attraverso i loro viaggi condivideranno con i lettori le loro scoperte ed esperienze, rendendole ‘social’ in tempo reale.
I loro canali di comunicazione sono ovviamente i loro blog, ma anche le loro pagine facebook, twitter e instagram dove è possibile trovare commenti, foto, illustrazioni e storie a fumetti legati a questa nuova esperienza ‘trevigiana’.

Potremo seguirli attraverso i canali social è l’hastag #5blogger e #radicchiorossoTV.

Daniele Bonomo
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Roberto Recchioni
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Paolo Campana
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Mauro Uzzeo
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Andrea Longhi
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Paolo Campana
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Radicchio Rosso di Treviso Tardivo.

Il tempo per raccogliere il Radicchio Rosso di Treviso Tardivo è a novembre, dopo almeno due brinate. È necessario infatti che la preziosa cicoria sia avvolta dal gelo per almeno due volte, così stabilisce il disciplinare di produzione IGP, perché il processo vegetazionale della pianta venga bloccato.
Il principe dei radicchi  non arriva direttamente dal campo alla tavola, ma ha bisogno di lasciare la terra e immergersi nell’acqua per alcune settimane prima di raggiungere la croccantezza e il gusto che lo contraddistinguono: quando viene raccolto è ancora verde e sarebbe immangiabile tanto è amaro. Portato nelle aziende agricole, con sapienza antica, lascia la terra per bagnarsi nell’acqua pura delle risorgive che, proprio in questi territori tra Treviso, Padova e Venezia, riemergono dalle falde profonde.
Ecco il procedimento. Le piante vengono prelevate dal solco, toilettate e raccolte in mazzi di circa 30 radicchi con relativa radice e pane di terra. I mazzi sono poi collocati in vasche di cemento dove scorre dell’acqua con una temperatura costante non inferiore ai 10-12 °C  che non deve mai bagnare le foglie. Le piante vengono quindi ricoperte con uno strato di 8-10 cm di paglia o di foglie o di stocchi di mais trinciati e coperte perché restino al buio per circa 15 giorni. Questo consente loro di “rifiorire” anche in piena stagione invernale. È grazie a questa cura sapiente che nasce il cuore dalle tipiche foglie rosso vinoso con nervatura centrale dal bianco quasi candido.

Radicchio Rosso di Treviso IGP – Precoce.

Passata la grande calura estiva, nei campi, le verdi foglie del radicchio vengono dolcemente raggruppate e legate per permettere che il cuore, “al buio”, sviluppi nuove foglie che, a partire dal mese di settembre, si mostreranno di colore rosso intenso.
Toilettato e lavato, il Radicchio Rosso di Treviso Precoce si presenta di buona croccantezza, moderatamente amaro, adatto a molteplici usi, sia cotto che crudo. Le sue foglie, dal sapore leggermente amarognolo e dalla consistenza mediamente croccante, sono  caratterizzate da una nervatura principale molto accentuata di colore bianco, che si dirama in molte piccole penninervie nel rosso intenso del lembo fogliare notevolmente sviluppato.

Radicchio Variegato di Castelfranco IGP.

Ottobre segna l’arrivo sul mercato del Radicchio Variegato di Castelfranco.  Il suo colore bianco crema, la variegatura della foglia e la sua forma lo rendono uno dei radicchi più ammirati. Bello di aspetto, delicato al palato, il Radicchio Variegato di Castelfranco aspetta paziente il momento della sua celebrazione, contento di soddisfare, per il momento, il palato dei gourmet più attenti. Le foglie hanno un sapore che va dal dolce al gradevole amarognolo molto delicato, il colore è bianco-crema con variegature distribuite in modo equilibrato su tutta la pagina fogliare di tinte diverse, dal viola chiaro al rosso violaceo e al rosso vivo. Il cespo, è bello di forma e splendido nei colori, ha un diametro minimo di 15 cm. Partendo dalla base, si ha un giro di foglie piatte, poi un secondo giro di foglie un po’ più sollevato, un terzo giro ancora più inclinato e così via, fino ad arrivare al cuore, evitando la presenza di grumulo. Lunghezza massima del fittone: 4 cm, il diametro è proporzionale alle dimensioni del cespo stesso. Le foglie sono spesse, con bordo frastagliato e con superficie del lembo ondulata, di forma rotondeggiante.

                                                                         Clementina Speranza

Per le ricette potete visitare l’apposita sezione del sito del Consorzio www.radicchioditreviso.it