Una tazzina di porcellana per mantenere il calore e la fragranza, 7 gr di miscela per racchiudere molteplici sensazioni che stimolano i cinque sensi.
Dalla vista della schiuma cremosa, ai profumi pronti a inebriare l’anima e lo spirito, il rumore dell’acqua che bolle e ancora la sensazione sul palato che si svela morbida grazie agli oli che compongono il caffè per arrivare al gusto: dolce, acido e amaro si amalgamano per creare un unico sapore.
Prima di essere una consuetudine irrinunciabile per molti di noi, il caffè è una fonte di reddito per migliaia di piccoli agricoltori dei Paesi in via di sviluppo. Si pensi che, nel mondo, il caffè, con una produzione di circa 6 milioni di tonnellate, è il prodotto più trattato dopo il petrolio.
Fairtrade Italia, consorzio che gestisce il marchio di Certificazione del commercio equo FAIRTRADE, per il secondo anno consecutivo, invita dal 10 al 19 Aprile a scegliere, al bar, un espresso proveniente da filiere che assicurano il rispetto dei lavoratori e dell’ambiente. La campagna è attiva su tutto il territorio nazionale.
Tra le torrefazioni che quest’anno aderiscono all’iniziativa Caffè Agust, Caffè Gioia, Caffè Goppion, Caffè Haiti Roma, Caffitaly, Equocaffè, Le piantagioni del caffè, Mokafè, Punto Equo, QIQ Italy,Torrefazione Caffè Gourmet,Torrefazione Caffè Schreyögg,Torrefazione Monforte eTorrefazione Paranà.
Gli esercizi aderenti all’iniziativa e altre informazioni sono cusoltabili su:
www.fairtradeitalia.it/caffefairtrade
Antonella Strozzi