Mezze maniche gratinate, paella, insalata di carciofi arrostiti nella cenere, crema di zucca bruciata con amaretti e gorgonzola, pizza con frutti rossi e cioccolato bianco, strudel, Tarte Tatin alla crema sono solo alcune tra le ricette presenti nei libri pubblicati dall’azienda Weber, tra cui La Bibbia Barbecue Weber. Tutte portate che possono essere cucinate sulle griglie Weber – Stephen, dell’azienda americana produttrice di barbecue e accessori multiuso per la cottura alla brace.
Che siano a carbone, a gas o elettrici i barbecue Weber offrono una cottura sana e cibi saporiti senza l’aggiunta di grassi. Le griglie sono ideali per la cottura di: primi piatti, carni aromatizzate o marinate, pesci, crostacei, frutti di mare e verdure. Il sistema di cottura a coperchio chiuso consente di controllare la dispersione omogenea del calore e la temperatura di cottura, in modo tale da conservare le proprietà nutritive, i profumi e i sapori di ogni alimento. Gli articoli Weber sono predisposti sia per il sistema di cottura diretta, che consente di grigliare la carne conservando i suoi succhi naturali e ottenere piatti teneri e saporiti come se cucinati in padella, sia per il sistema di cottura indiretta adatta per cibi di grosse dimensioni e piatti delicati in modo tale da riprodurre la cottura al forno.
I test effettuati sui barbecue Weber dimostrano che non vi è alcuna differenza tra i tre metodi di cottura. Per chi ama la tradizionale immagine del barbecue, che prevede l’uso del carbone e la gestione delle braci, è dedicata la gamma a carbonella. Agli utilizzatori abituali del barbecue che prediligono un sistema semplice e veloce per grigliate frequenti è pensata la gamma a gas, mentre per coloro che dispongono di piccoli spazi aperti è stata creata la versione elettrica.
I barbecue Weber sono sviluppati in collaborazione con grandi chef tra cui Paolo Parisi, chef e allevatore toscano. “Collaboro con Weber da sette anni – spiega il cuoco pisano –. L’azienda produce griglie pratiche e intelligenti, adattabili a una grande varietà di cucina. Sono prodotti accessibili da chiunque, grazie al rapporto qualità/prezzo, e rappresentano un’ottima idea regalo”. Lo chef sottolinea, anche, il pregio del design delle griglie. “I barbecue Weber grazie al loro design potrebbero essere esposti al Moma”, afferma sorridendo. Linee fluide, materiali preziosi e colori sgargianti donano un design innovativo e distintivo a ogni prodotto Weber, con lo scopo di esportare barbecue semplici da utilizzare e che garantiscono una cottura ottimale. Ogni griglia è sottoposta a rigidi controlli di qualità: dalla scelta delle materie prime per la fase di fabbricazione, alla fase di montaggio, dai test di sicurezza dei sistemi di cottura, alla verifica del contenuto e al tipo di imballaggio per la spedizione. Accertamenti che assicurano la robustezza e la longevità dei barbecue per venticinque anni.
Il brand Weber – Stephen ha portato agli amanti della cottura su brace la riscoperta del piacere della vita nell’aria aperta, di un’alimentazione sana e di valori condivisi con amici e familiari.
L’impresa è stata fondata da George Stephen, a Chicago. Nel 1952 è nato Il primo barbecue con il coperchio, in quanto l’imprenditore era stanco utilizzare il braciere aperto, che lasciava il cibo sempre esposto al vento, alla cenere e alle fiammate improvvise. Questo prodotto ha rivoluzionato il metodo di cottura alla brace. Oggi, sono presenti numerose filiali della Weber – Stephen in tutta Europa. La sede italiana è sorta nel 2008, in provincia di Vicenza.
Simone Lucci
Ecco alcune proposte culinarie di Grill Academy, ricette della scuola di cucina di Weber. La ricetta della Tarte Tatin è tratta dal libro: Lo Chef Del Barbecue.
CREMA DI ZUCCA BRUCIATA CON AMARETTI E GORGONZOLA
Tempo di preparazione: 1 ora
Tempo di cottura: 45 minuti
Metodo di cottura: Ember roasting
Difficoltà: media
Tipo: Appetizer, finger food
Costo: Economico
Ingredienti (Numero di persone: 4)
1kg di zucca mantovana
80g di gorgonzola stagionato
40 di amaretti
qb sale e pepe bianco
qb di olio extravergine di oliva
1/4 limone, il succo e la scorza.
Preparazione
- Accendere un cesto di bricchetti nella ciminiera di accensione Weber.
- Porre la zucca in cottura, direttamente a contatto dei bricchetti accesi, senza usare la griglia e senza mai rivoltarla.
- Cuocere la zucca per circa 40 minuti, fino a quando la polpa risulterà molto soffice.
- Rimuovere con cura le parti carbonizzate che erano a contatto con le braci e raccogliere la polpa pulita con un cucchiaio.
- Frullare la polpa di zucca in un mixer con dell’olio extravergine di oliva, il succo e la scorza grattugiata di un quarto di limone. Assaggiare e aggiustare di sale e pepe.
- Una volta che crema di zucca si sarà intiepidita, versarla all’interno di piccoli bicchierini di vetro da finger food. Sbriciolare un amaretto sulla superficie e terminare con una briciola di gorgonzola stagionato.
- Servite immediatamente.
INSALATA DI CARCIOFI ARROSTITI NELLA CENERE CON GREMOLADA E BRICIOLE CROCCANTI DI PANE AL CHIPOTLE
Tempo di preparazione: 60 minuti
Tempo di cottura: circa 40 minuti
Metodo di cottura: Ember roasting
Difficoltà: molto facile
Costo: molto Economico
Ingredienti (numero di persone: 4)
8 carciofi
100g di pane di grano duro
1 mazzo di prezzemolo freschissimo
1 spicchio d’aglio
1 limone, la scorza
1 peperoncino chipotle secco o in adobo.
Qb di sale e pepe bianco
qb di olio extravergine
Preparazione
- Accendere un cesto di carbone nella ciminiera d’accensione. Quando pronto, spargerlo per tutto il braciere.
- Tagliare le punte ai carciofi ma senza rimuovere le foglie esterne più coriacee; faranno da scudo al calore.
- Versare dell’olio dentro i carciofi.
- Arrostire i carciofi ponendoli direttamente sola le braci ardenti.
- Chiudere il coperchio e lasciare in cottura per almeno 30 minuti.
- A parte tritare il prezzemolo con l’aglio e la scorza di limone. Mettere in una ciotola con dell’olio extravergine di oliva.
- Frullare il pane in un robot da cucina con il chipotle e 4 cucchiai di olio fino a raggiungere una consistenza grossolana.
- Tostare il pane in padella fino a quando non diventa di un bel colore rosso ramato. Mettere da parte a raffreddare.
- Quando le foglie interne del carciofo si staccano facilmente significa che sono cotti. Rimuoverli dal fuoco e lasciare raffreddare per qualche minuto.
- Rimuovere con cura le parti carbonizzate e tagliare in due la parte rimanente.
- Impiattare i fagioli e disporre sopra prima la gremolada e poi le briciole di pane al peperoncino affumicato.
- L’insalata può essere preparata in anticipo ma deve essere intiepidita prima di essere servita.
MEZZE MANICHE NEL COCCIO CON CAVOLFIORE, PINOLI E UVETTA AL RHUM GRATINATE AL PARMIGIANO 30 MESI.
Tempo di preparazione: 50 minuti
Tempo di cottura: 12 + 5 minuti
Metodo di cottura: Indiretta
Difficoltà: Facile
Tipo: Primo piatto
Costo: Economico
Ingredienti (Numero di persone: 4)
300g di mezze maniche
500g di cavolfiore verde romano
qb sale e pepe
20g di pinoli
20g di uva sultanina
5cl di rhum bianco
1cl di aceto di vino bianco.
10cl di olio extravergine d’oliva
Petali di parmigiano reggiano stagionato 30 mesi
Tegamini in terracotta monoporzione
Preparazione
- Preriscaldare il grill alla massima temperatura per circa 10 minuti. Mettere a bagno l’uvetta nel rhum, tostare i pinoli a secco in padella.
- Cuocere i ciuffi di cavolfiore in abbondante acqua salata fino a quando i gambi iniziano a diventare teneri.
- Buttare le mezze maniche nel tegame con il cavolfiore in cottura e cuocere insieme pasta e cavolfiore. Scolare pasta e cavolfiore usando lo scolapasta e lasciando la pasta al dente.
- In un recipiente condire la pasta e cavolfiore con i pinoli, l’uvetta, un generoso giro di olio extravergine e un cucchiaino di aceto di vino bianco. Mescolare uniformemente facendo attenzione a non rompere la pasta.
- Porre la pasta condita nei tegamini in terracotta, precedentemente unti con dell’olio extravergine.
- Aggiungere i petali di parmigiano 30 mesi sulla superficie.
- Gratinare sul grill a calore elevato fino a quando il formaggio non sarà completamente sciolto e inizieranno a vedersi alcuni punti più scuri. A quel punto, il coccio avrà una saporita crosta croccante e alcuni spot della pasta a contatto con il coccio assumeranno una consistenza croccante grazie all’alta temperatura.
TARTE TATIN ALLA CREMA
Tempo di preparazione: 15 minuti
Tempo di cottura: 30-45 minuti
Ingredienti (numero di persone: 4)
7 mele (varietà Gala)
Zucchero di canna
Burro
1 pizzico di sale
1 rotolo di pasta sfoglia
Per la crema
4 cucchiai di panna da cucina densa
2 cucchiaini di zucchero semolato
2 gocce di acqua di fiori d’arancio o 1 pizzico di cannella in polvere
Preparazione
- Preparate un fuoco a due zone con bricchetti, per una cottura a fuoco medio (0 pag. 14-15).
- Sbucciate le mele, togliete il torsolo e tagliatele in quattro. Disponetele in uno stampo. Spolveratele con zucchero di canna, aggiungete le noci di burro e un pizzico di sale.
- Fate cuocere per 10-15 minuti sulla griglia a fuoco diretto a 210 °C.
- Togliete lo stampo dal barbecue con i guanti isolanti. Coprite le mele con la pasta e proseguite la cottura per circa 20-30 minuti a 180-200 °C su fuoco indiretto, fino a quando la pasta è dorata.
- Nel frattempo, preparate la crema. Mescolate tutti gli ingredienti in una ciotola. Sbattete vigorosamente con la frusta per montare la panna. Tenete da parte al fresco.
- Sformate la Tarte Tatin rovesciandola e servitela calda con la sua deliziosa crema.
STRUDEL DI MELE E PASTA PHILLO ALLA GRIGLIA CON VANIGLIA, LIME E CEDRO CANDITO
Tempo di preparazione: 20 minuti
Tempo di cottura: 15 minuti
Metodo di cottura: Diretta + Padella Weber
Difficoltà: Facile
Tipo: Dessert
Costo: Economico
Ingredienti (Numero di persone: 4)
1 confezione di pasta phillo
300g di mele Granny Smith
Qb sale e pepe bianco
30g di pinoli
30g di uva sultanina
5cl di rhum bianco
1 bacca di vaniglia
1 cucchiaino di cannella in polvere
30g di cedro candito
50g di burro
30g zucchero di canna grezzo
Preparazione
- Preriscaldare il grill con i bruciatori al minimo
- Fondere il burro al microonde
- Sovrapporre 5 strati di pasta pillo, spennellando il burro fuso tra uno strato e l’altro.
- Con un coppapasta tagliare gli strati sovrapposti di pasta phillo e ricavare dei dischetti da 5 o 6 cm di diametro, appoggiare su della carta forno, coprire con pellicola e lasciare in frigo fino al momento dell’uso.
- Sbucciare e tagliare le mele a cubetti, saltare nella padella weber, poggiata direttamente sulla griglia, insieme ad una noce di burro, lo zucchero di canna, la scorza di lime, i pinoli, l’uvetta precedentemente tenuta a bagno nel rhum e i semi raschiati dal baccello di vaniglia. Aggiungere un pizzico, letteralmente un pizzico, di sale e una grattata di pepe bianco. Lasciare cuocere fino a quando le mele cominciano a perdere un po’ di liquidi e si forma uno sciroppo brillante sul fondo della padella. A quel punto, togliere dal fuoco e aggiungere il cedro candito e la cannella. Tenete in caldo.
- Spennellare i dischi di pasta pillo con il burro fuso, grigliare da entrambi i lati a calore moderato fino a quando non si gonfiano leggermente diventando croccanti. Accertatevi che siano ben visibili le righe di cauterizzazione della griglia.
- Grigliate tutti i dischi considerando che avrete bisogno di tre dischetti croccanti di pasta phillo per ogni porzione.
- Impiattare il dessert alternando un disco di pasta phillo grigliata ad un cucchiaio di mele spadellate. Sinceratevi che sia tutto ben caldo.
- Finite con una spolverata di zucchero a velo e decorate il piatto con cedro, pinoli, uvetta o un mix fra i tre.
- Servitelo ben caldo.
PAELLA SU BARBECUE WEBER
Preparare la paella sul grill è di grande impatto scenografico. La Paella è uno dei classici della cucina spagnola, riso misto a carne, pesce e verdure dalle tantissime varianti regionali.
Che cos’è
La paella non è paella senza il “socarrat”, lo strato bruciacchiato che si attacca sul fondo del tegame e che dona il caratteristico sentore di affumicato.
I puristi della paella andranno alla disperata ricerca del socarrat quindi vale davvero la pena farglielo trovare. Lo scopo è lasciare attaccare il riso ma senza bruciarlo e per farlo è questione di “naso”; bisognerà riuscire ad annusare il profumo del riso tostato e interrompere la cottura prima di bruciarlo. Ricorda, la paella non è “vera” paella senza il socarrat.
Come si prepara
Avremo bisogno del classico tegame da paella, molto largo e dai bordi bassi. In alternativa, una pesante wok in ghisa farà al caso nostro. Si inizia con il soffritto: uno spicchio d’aglio, un po’ di cipolla, pancetta e dischi di chorizo (una salsiccia piccante). Si lascia appassire per qualche secondo e poi si tuffano i bocconcini di pollo. Un minuto di cottura ancora e sarà il turno degli gli anelli e dei tentacoli dei calamari (o seppie in alternativa). Altro minuto e si aggiunge il riso. Si lascia a cucoere fino a quando inizierà a scoppiettare; a quel punto sfumerai con mezzo bicchiere di vino bianco. Quando l’alcool sarà evaporato, aggiungi un paio di mestoli di brodo, lo zafferano e la paprika e lascia cuocere per 10 minuti rimestando solo di tanto in tanto. Dopo i primi 10 minuti di cottura tocca ai piselli e ai frutti di mare insieme ad un paio di mestoli di brodo. Ancora una leggera rimestata e si lascia cuocere ancora per 6 o 7 minuti prima di aggiungere i gamberi. A questo punto, viene il bello: bisognerà lasciare “attaccare” il riso sul fondo per produrre il socarrat e toglierlo dal fuoco non appena si può annusare il profumo del riso tostato.
A cottura ultimata, copri il tegame con l’alluminio e lascia la paella a riposare indisturbata per circa 10 minuti, prima di servire.