È nato un nuovo collirio in grado di proteggere la retina dai raggi UV-A e dalla luce blu, sempre più presente nella vita di tutti i giorni. Lampadine a led, schermi di smartphone, computer, tablet, televisori fanno parte ormai della nostra vita al pari di oggetti considerati da sempre indispensabili. “E la luce blu è un fattore di rischio ormai identificato per l’insorgenza della degenerazione maculare, malattia multifattoriale, la cui eziopatogenesi è da ricondurre, oltre che alla luce blu, anche a diverse condizioni tra cui l’ipertensione arteriosa, l’ipermetropia, il diabete e l’ipercolesterolemia – precisa Matteo Piovella, presidente della SOI, Società Oftalmologica Italiana. Se si vuole quindi ridurre al minimo il rischio occorre intervenire su tutti i fattori eliminabili. Per filtrare la radiazione luminosa dannosa la prima opzione è quella d’indossare un paio di occhiali da sole. Ma ora si è resa disponibile anche una nuova opzione per schermare i raggi UV-A e la luce blu in forma di collirio”. Una prodotto innovativo che permettere ai suoi componenti di penetrare nello stroma corneale e di rimanervi a lungo formando una vera e propria lente filtrante. Il resto lo fa la miscela di sostanze costituita da Vit B2 (riboflavina), atta ad assorbire la luce dannosa, e da sostanze quali la Vit E TPGE e il MSM (metilsulfulfonilmetano) ad alta efficienza antiossidante, formulazione che dati sperimentali hanno rivelato essere la sola a proteggere efficacemente dal danno fotossidativo (esperienze effettuate su formulazioni contenenti uno o due dei componenti sopra riportati, hanno dato esito negativo). Un altro aspetto di pari importanza è la durata che tale protezione può avere. Tale effetto dipende dal consumo dei principi attivi che si sono accumulati nello stroma corneale ed è inversamente proporzionale all’entità dell’insulto luminoso subito. Prendendo ad esempio una condizione di luce naturale di entità media UVI 5 (UVI: indice ultravioletto o indice UV è una misura standard internazionale della forza delle radiazioni ultraviolette (UV) che producono le radiazioni solari in un particolare luogo e momento), a queste condizioni la durata della protezione si attesta intorno alle 4 ore.
Facendo una valutazione delle condizioni medie di vita normali, possiamo prendere come riferimento standard proprio UVI 5 (approssimazione per eccesso); a questo valore di UVI possiamo affermare, considerando la durata della protezione sopra riportata, che una efficace protezione la si ottiene con un’istillazione di 1 o 2 gocce di collirio al mattino ed una ad ora di pranzo (ore 9/ore13). Ciò non toglie che in condizioni più stressanti la posologia possa essere modulata a seconda dell’ambiente in cui ci si trova: neve, spiaggia, barca a vela, collina o altro.