È presente sul mercato italiano dal 2012. È tra i tre farmaci più prescritti al mondo. È sulla lista dei farmaci essenziali dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e tra i più efficaci, sicuri e fondamentali. Si tratta della Levotiroxina liquida, la forma sintetica dell’ormone tiroideo, tiroxina (T4) impiegata in tutti i casi di deficit dell’ormone.
“Per diversi anni le compresse di tiroxina declinata in due unici dosaggi, è stato l’unico farmaco presente sul mercato italiano e non poche difficoltà si sono avute in quel 30-40% dei casi dove non si riusciva ad ottenere un compenso adeguato per problemi correlati con l’assorbimento a causa di gastriti, celiachia, intolleranze al lattosio e assunzione di altri farmaci interferenti e per quanti non riuscivano a rispettare l’assoluta necessità di assumere il farmaco a digiuno e privarsi dell’immediata assunzione del caffè, per il quale erano costretti ad aspettare un minimo di mezz’ora – spiega Vincenzo Toscano, Presidente AME-Associazione Medici Endocrinologi –. Pazienti costretti a sottrazione di sonno, più frequentemente donne e quindi, specialmente in post-menopausa, più soggette a disturbi del sonno. Sviluppare un preparato che permettesse di superare tutti questi inconvenienti e permettere il raggiungimento del target di compenso (TSH) nei limiti previsti è stato l’obiettivo di IBSA. Molti studi, la maggior parte da autori italiani, hanno dimostrato che con la levotiroxina liquida è possibile evitare l’attesa del caffè. Molti farmaci di uso frequente, come gli antiacidi o gli inibitori di pompa protonica, non sembrano interferire con l’assorbimento. Non si può poi non considerare il vantaggio che il preparato di tiroxina liquida offre per il trattamento dei pazienti che non possono deglutire o che sono alimentati con sondino. E i vantaggi per i bambini con ipotiroidismo congenito e per pazienti dopo chirurgia bariatrica, dove il farmaco si è dimostrato efficace nel raggiungimento del target. Possiamo quindi dire, ancora una volta, che la ricerca italiana in ambito tiroideo si è distinta per aver ottemperato alle esigenze dei pazienti nell’ottica di migliorare la qualità di vita”.
L’FDA, l’agenzia regolatoria americana per i farmaci, autorizza all’immissione in commercio (NDA, New Drug Application) della levotiroxina in formulazione liquida per il trattamento dell’ipotiroidismo.
“E così, per una volta, il mondo farmacologico e il paradigma del regolatorio (prima FDA, poi EMA poi AIFA) si capovolge, perché questa volta la novità terapeutica dall’Italia sbarca negli States solo successivamente ad una larga e diffusa sperimentazione sul campo in Italia. È di qualche giorno fa la notizia dell’approvazione da parte anche dell’FDA per il mercato USA di questa formulazione liquida”, precisa Andrea Lenzi, Presidente SIE, Società Italiana di Endocrinologia.