Sono forti, veloci e allenati. Chiacchierati, invidiati, ammirati e contesi. Scendono in campo con la maglia nero-azzurra o con quella da trasferta: bianca con le due strisce centrali nerazzurre.
Sono stilosi ed eleganti invece con le divise istituzionali: abito in tessuto birdseye, giacca monopetto tre bottoni con stemma tono su tono e la classica camicia button down in oxford leggero nella variante bianca, cravatta regimental e scarpe in vitello nero Oxford wingtip realizzate a mano, tutto firmato Brooks Brothers.
Lo storico brand newyorkese di abbigliamento ha un contratto di partnership quadriennale con l’Inter, per il quale realizzerà le divise istituzionali per i giocatori della prima squadra e per i dirigenti del club.
In occasione di Milano Moda Uomo e dell’uscita del CHI E’ CHI del Calcio e dello sport, Cristiana Schieppati ha consegnato a Luca Gastaldi CEO EMEA Brooks Brothers e Javier Zanetti, vice Presidente dell’Inter, il CHI E’ CHI AWARD FASHION & FOOTBALL. Un riconoscimento all’unione tra il mondo della moda e quello del calcio e alle sinergie che nascono da questa collaborazione.
Dal 2014 a Javier Zanetti è stata conferita la Presidenza onoraria del Premio Gentleman. Il libro nasce per festeggiare i vent’anni dalla nascita del Premio Gentleman Fair Play Awards. Oggi il CHI È CHI AWARD FASHION & FOOTBALL.
Tanti premi e mi fa piacere, vuol dire che qualcosa di buono ho lasciato e mi auguro di poter continuare ancora.
La stoffa del campione è anche questa di Brooks Brothers?
Per noi è importantissimo, perché siamo sempre eleganti e fa piacere vestire con questo marchio.
Dicono che sei tra i miglior campioni perché metti il cuore nelle cose che fai…
Sempre cuore, passione. Per me l’Inter vuol dire tanto.
Che cosa vuol dire per lei l’Inter?
Vuol dire la mia vita perché sono arrivato qui in Italia quando ero molto giovane, qui ho costruito la mia famiglia, ho tre bambini italiani tutti interisti. L’Inter è una grande famiglia e per me farne parte è un grande orgoglio.
Cosa significa avere la fascia di capitano?
È una grande responsabilità. È sicuramente un grande orgoglio e per me rappresentare l’Inter è sempre stata una cosa bella e lo continuo a pensare. Anche se non scendo più in campo cerco di trasmetterlo dal di fuori.
Voi siete dei modelli di stile, ma anche di vita. Che cosa significa?
Significa che è una bellissima responsabilità, però credo che dobbiamo trasmettere tanti valori in questi momenti.
Nel 2001 con tua moglie Paula costituite la Fondazione P.U.P.I. (Por Un Piberìo Integrado). Create, in Argentina, uno spazio dove i bambini socialmente più svantaggiati e diversamente abili ricevono, fin dalla prima infanzia, l’attenzione e l’istruzione necessarie. E da lì la vostra vita si sviluppa attorno alla beneficienza.
Insieme alla mia famiglia organizziamo tanti eventi, per noi P.U.P.I. significa tantissimo, fa parte della nostra vita. È importante poter aiutare tanti bambini nella loro crescita, per il loro futuro.
L’ultimo successo con P.U.P.I.?
L’evento che abbiamo condiviso con la fondazione Bocelli, la serata con Bocelli è stato un successo enorme. È sempre un piacere.
C’è un giovane che reputi possa essere Zanetti del futuro?
Mio figlio più piccolo.
Qual è la squadra che ti piace di più in questi europei?
A me piace tanto la Germania.
Fondata nel 1818, Brooks Brothers è stata la prima azienda a offrire abbigliamento prêt-à-porter e ha continuato a farlo introducendo prodotti diventati iconici, tra cui: i tessuti seersucker e madras, le camicie non-iron con l’originalissimo collo button-down. Quasi due secoli più tardi, Brooks Brothers è orgogliosa di difendere le stesse tradizioni e i valori che la rendono il marchio perfetto per le donne e gli uomini di tutte le generazioni. Dalla sua fondazione a New York, che risale a 198 anni fa, Brooks Brothers è diventato un marchio leggendario a livello internazionale, mantenendo comunque il suo impegno costante per proporre un servizio, una qualità, uno stile e un valore di livello eccezionale.