Per gli amanti della neve la settimana bianca rappresenta relax, svago e divertimento. Prima di affrontare le piste, gli sciatori devono però sottoporsi alla fatica di trasportare l’attrezzatura sportiva dall’hotel o dal parcheggio fino agli impianti di risalita, indossando anche scomodi scarponi. Ma c’è una soluzione: per rendere il trasporto meno stressante, il giovane ingegnere milanese Sergio Pedolazzi ha ideato un piccolo trolley in plastica colorata (riciclata quello nella versione nera). Si chiama Skiddi, si aggancia alla parte terminale di tutti i modelli di sci in commercio e, grazie a due piccole ruote, permette un trasporto manuale facile e sicuro. Pesa 86 grammi ed è di dimensioni tali che, una volta raggiunti gli impianti, si può riporre in tasca o nello zaino. “Spesso il tragitto per raggiungere gli impianti sciistici è sconnesso, in salita, e trasportare l’attrezzatura mia e di mia moglie è un’operazione alquanto faticosa e pericolosa anche per chi è attorno – afferma il creatore, Sergio Pedolazzi –. Non trovando nessun prodotto in rete per risolvere l’inconveniente, ho deciso di crearlo da me”. Così, grazie alla passione per il design tecnico del giovane ingegnere e a una semplice stampante 3D domestica, è nato il primo prototipo del trolley tascabile, subito brevettato.

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“Per lanciare il prodotto sul mercato ho utilizzato Kickstarter la più grande piattaforma mondiale di finanziamento collettivo di progetti creativi (crowdfunding) – riferisce Sergio Pedolazzi –. Nel marzo 2015, ho pubblicato sul sito un video di presentazione per far conoscere il progetto e consentire agli interessati di prenotare Skiddi al prezzo di 35 dollari, circa 30 euro, comprese le spese di spedizione. Il progetto, che si rivolgeva a una platea di 105 milioni di sciatori nel mondo, di cui 28 milioni in Europa e circa 20 negli Stati Uniti, ha riscosso un immediato interesse, ricevendo in un mese preordini per circa seicento pezzi. Con il denaro raccolto ho poi dato vita alla produzione industriale”.

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Il trolley è prodotto in Lombardia. “Un po’ per nazionalismo, un po’ per comodità logistica abbiamo deciso di tenere la filiera produttiva tra Bergamo e Brescia – chiarisce con orgoglio Pedolazzi –. La società che stampa la materia plastica è una cooperativa sociale Airone di Pompiano, in provincia di Brescia, quotidianamente impegnata nel reinserimento sociale e lavorativo di persone con disagio fisico e psichico”. Nell’operazione Skiddi e nella campagna, un ruolo decisivo lo ha svolto D-Namic, uno degli incubatori certificati in Italia, con sedi a Brescia, Gerenzano (Varese) e in California. “Il nostro lavoro è supportare le idee migliori nella loro realizzazione, accelerando lo sviluppo e il posizionamento sul mercato – specifica Alessandro, Amministratore Delegato di D-Namic –. Per tale motivo, il crowdfunding è lo strumento più efficace, perché permette di fare prevendita, creando ‘community’ e distribuzione allo stesso tempo, investendo risorse ‘limitate’. Skiddi è il primo di una serie di progetti che intendiamo lanciare nel 2015 su Kickstarter”.

Un significativo contributo tecnologico è stato offerto da FabLab Milano, promosso dalla Fondazione Mike Bongiorno, dove Sergio ha condiviso lo sviluppo e la produzione delle ultime versioni prototipali di Skiddi.

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Con l’aiuto di Skiddi, gli appassionati di sci possono finalmente dimenticare la fatica e la frustrazione del trasporto dell’attrezzatura e affrontare le candide piste in totale relax.

Simone Lucci

Nato nel 1983, Sergio Pedolazzi si cimenta fin da piccolo nel laboratorio del padre come “piccolo maker” e dimostra una grande attitudine per la tecnologia e l’innovazione. Laureato all’Università degli Studi di Pavia, lavora come ingegnere civile in una multinazionale in campo edile. Nel 2012, grazie alle competenze tecniche acquisite durante gli studi e alla passione per lo sci, concepisce l’idea di Skiddi. Lo sviluppo definitivo del progetto avviene un paio di anni dopo, in seguito all’acquisto di una stampante 3d open-source, che gli consente di definire le linee e il design caratteristici del prodotto. Nel 2014, Sergio deposita il brevetto di invenzione di Skiddi e viene premiato nel concorso DesignWinMake.