La violenza sulle donne assume molteplici forme e modalità: fisica, psicologica ed economica. Gli abusi coinvolgono le donne indistintamente, non esiste un profilo-tipo di chi subisce la ferocia degli aggressori. Per contrastare la violenza, il Comune di Milano, la Fondazione Giorgio Pardi e l’Associazione Cramum, patrocinati dall’Istituto Balassi-Accademia d’Ungheria in Roma, presentano la mostra VÌOLA di Andi Kacziba, nata in Ungheria nel 1974 e dal 1997 vive e lavora a Milano.
Dal 10 al 20 dicembre, l’artista accoglierà i visitatori in un giardino segreto fatto di corde e ceramiche, creato all’interno della chiesa barocca di San Sisto, oggi sede dello Studio Museo Francesco Messina, nel cuore di Milano. Il giardino di Andi non è un luogo in cui rifugiarsi e fuggire dal mondo, è piuttosto lo spazio in cui avere il coraggio di vedere sé e il Mondo per quello che sono, per ricomporli e farli funzionare nel modo migliore.
La carriera artistica come modella e fotografa consento ad Andi Kacziba di riflettere sulle problematiche legate alla donna e ai conflitti del corpo e della mente. “La nostra società è violenta anche nell’immagine in cui rappresenta sé e le donne – afferma l’artista ungherese –. L’ossessione per l’infinita giovinezza e bellezza si scontra con il tempo biologico. Sempre più donne sono portate a vivere il dramma della mancata o negata maternità”.
Per non soccombere, le vittime di violenza si piegano e modificano se stesse, fino quasi all’annientamento. Come ricorda il curatore della mostra Sabino Maria Frassà, il quasi è la chiave di lettura della mostra. “Dalla violenza e dall’inalienabile dolore ci si può risollevare e crescere – riferisce il curatore –. Secondo Kacziba, l’elemento generativo dell’esistenza umana è la forza di non piegarsi, di reagire ed essere diversi”.
L’arte di Andi Kacziba è l’invito a dire basta alla violenza e a rompere le barriere del silenzio per tutelare i diritti delle donne. E come afferma Kofi Annan: la violenza contro le donne è una delle più vergognose violazioni dei diritti umani.
Per info: www.cramum.it o info@cramum.org (Visita gratuita. Dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 18.00 Lunedi chiuso)
Simone Lucci
Associazione Cramum
Cramum è un’associazione che promuove e supporta i migliori giovani artisti che operano in Italia a prescindere dalla loro origine. L’obiettivo ultimo è mettere nelle condizioni questi talenti di vivere della propria arte. www.cramum.it | www.facebook.com/cramum/
Fondazione Giorgio Pardi
La Fondazione Giorgio Pardi lavora dal 2008 per migliorare la qualità della vita delle nuove generazioni. La Fondazione è un ente non-profit che combatte la fuga di cervelli e sostiene i migliori giovani in Italia. “Sapere, Saper Fare, Saper Essere. Gli italiani devono imparare a superare le divergenze e fare squadra per affrontare con successo un mondo sempre più complesso.” www.amanutricresci.com