Marco Bianchi, divulgatore scientifico per la Fondazione Umberto Veronesi, chef per vocazione e Ambassador di EXPO Milano 2015, sostiene le regole della buona alimentazione e i fattori protettivi della dieta. “L’alimentazione può rappresentare un fattore protettivo e quindi preventivo rispetto a diverse malattie croniche – afferma Marco Bianchi –. L’unica accortezza è saper scegliere gli alimenti giusti e cucinarli in modo appetitoso e sano”. Per tale motivo consuma i latticini 3 volte alla settimana sotto forma di yogurt greco magro, ricotta e caprino (pecora, capra o misti a vaccino), fetta magra e molto di rado assume mozzarella, crescenza e grana. “Personalmente consiglio poco latte, di buona qualità e meglio ancora se di pecora o capra oppure vaccino scremato – riferisce lo chef amatoriale –. Come ogni alimento, anche il latte va bevuto in modo equilibrato”.
Il latte e i suoi derivati sono ricchi di calcio, zuccheri e proteine. “Il latte non è l’unica fonte di calcio – dichiara Bianchi –. Il minerale è presente in tutti gli odori freschi e maggiormente in quelli essiccati come: basilico, maggiorana, timo, salvia, menta, origano, prezzemolo. Broccoli, soia, lenticchie, ceci, sesamo, mandorle, rucola, pistacchi, zafferano, riso venere, crusca, acciughe sono ulteriori fonti di calcio”. Il lattosio è lo zucchero presente in tutti i tipi di latte: mucca, pecora, capra e umano. Il latte che meno ne contiene è quello di renna. “Per digerire tale zucchero abbiamo bisogno della lattasi, enzima che perde la sua funzionalità dopo 2 anni dalla nascita dell’essere umano, rendendo più difficile la digestione del latte o prodotti lattiero caseari freschi – specifica il consulente scientifico –. Se riusciamo a digerire il lattosio da adulti è solo perché non smettiamo di consumare latte e derivati”. Quando l’enzima viene a mancare subentrano gonfiore, dolore addominale, nausea e diarrea. “La caseina rappresenta l’80% delle proteine presenti nella bevanda – afferma lo chef amatoriale –. Nel latte in commercio, la proteina ha diversi effetti sull’organismo, specie se assunto per lunghi periodi e con regolarità. Le conseguenze più diffuse sono di tipo narcotico (e nell’infanzia legato ad autismo e dislessia) e infiammatorio, oltre ad aumentare il rischio di diabete di tipo 1”. Molti clinici suggeriscono di abbandonare per almeno 3 settimane latte e derivati nel momento in cui compaiono tali manifestazioni cliniche.
L’alimento è ottimo per realizzare sfiziosi e gustosi smoothie carichi di vitamine e sostanze nutritive. Quali sono gli step da seguire? “Una prima soluzione è quella di frullare direttamente la frutta ghiacciata – suggerisce Marco Bianchi –. Con questo piccolo accorgimento si ottiene un frullato fresco e dalla consistenza cremosa. Inoltre, l’aggiunta di qualche cucchiaino di olio extravergine d’oliva aumenta l’assimilazione dei micronutrienti”. Datteri, mandorle, nocciole, anacardi o pistacchi sono gli ingredienti ideali da integrare nella bevanda di chi pratica sport. “Per un frullato ipocalorico non devono mancare i cetrioli con la loro buccia, l’ananas con il torsolo e lo zenzero – puntualizza lo ‘chef’ –. È consigliato l’utilizzo di frutta e verdura di stagione”. Blender di qualità sono ideali per creare smoothie deliziosi. “Possedere un blender, come i frullatori Oster, è un’ottima opportunità per frullare rapidamente frutta e verdura, senza scaldare troppo gli alimenti e senza perdere l’integrità dei micronutrienti – riferisce Bianchi –. In questo modo, non si separa la fibra dallo smoothie, rendendo il prodotto finale molto più completo dal punto di vista nutrizionale”.
Vita sana, attività fisica e consumo regolare di alcuni alimenti rappresentano un valido metodo per ridurre il rischio di incidenza di malattie e restare in forma.
Il “cuoco” è autore di numerosi libri. Nell’ottobre 2013 è stato pubblicato Le Ricette della Dieta del Digiuno (Mondadori), scritto a quattro mani con Mariagiovanna Luini. Le sue ricette sono onnipresenti: dal 2011 è il volto di FOXLife e Cielo con Tesoro, salviamo i ragazzi!, In linea con Marco Bianchi e Aiuto, stiamo ingrassando (febbraio 2013).
Simone Lucci